In questo articolo voglio condividere 5 cose che le api mi hanno insegnato da quando sono diventata apicoltrice. Questo articolo ti mostrerà come le api siano un meraviglioso esempio da cui trarre spunto per vivere al meglio la tua vita.
Ogni volta che osservo le api mi meraviglio di quanto siano così intelligenti e preziose.
Insieme ad altri impollinatori – tra cui farfalle, falene, bombi, api selvatiche, coleotteri (come gli scarabei e le coccinelle) – le api svolgono un ruolo importante nel mantenimento della biodiversità, garantendo la sopravvivenza e la riproduzione delle piante.
La loro scomparsa metterebbe in pericolo la sicurezza alimentare e il futuro dell’umanità.
Sono convinta di una cosa:
la Natura è la nostra più grande Maestra.
La Natura ha sempre qualcosa da insegnarci e ce lo mostra in maniera semplice, anche attraverso piccole creature come le api.
Vuoi sapere che cosa ti possono insegnare le api?
Allora continua a leggere…
Prima, però, lascia che mi presenti…
Mi chiamo Stefania, sono Green Life Coach ed Ecotuner certificata, grande appassionata di Crescita Personale e di Natura, e Apicoltrice per passione.
Ho deciso di unire queste mie grandi passioni e di creare questo Blog: qui condivido risorse gratuite e strumenti utili per la tua Crescita Personale.
Il filo conduttore è la Natura, nostra Maestra.
Partiamo!
L’apicoltura è un mondo che mi ha sempre affascinata. Sarà che sono cresciuta mangiando il miele di apicoltori locali!
A inizio 2021, mi sono regalata un corso di apicoltura e, fin dalle prime lezioni, ho deciso che avrei voluto prendermi cura di questi piccoli insetti.
Da quel momento in poi è iniziata la mia avventura come apicoltrice hobbista.
In questi due anni ho osservato molto le api e mi sento spesso in uno stato di flow quando sono in apiario (l’apiario è il luogo dove vengono collocate le arnie, le casine in cui vivono le api).
Osservandole, ho imparato 5 cose fondamentali da queste creature.
Oggi le voglio condividere con te.
Organizzazione
Le api sono considerate un superorganismo per eccellenza e un bioindicatore della salute ambientale.
Sono degli insetti sociali che vivono in una colonia chiamata alveare: in estate, può raggiungere un numero di 50.000 api!
Incredibile, vero?
All’interno dell’alveare esiste un’organizzazione molto precisa. Ogni ape, a seconda della sua fase di vita, svolge delle funzioni ben precise, tutte finalizzate alla salute e alla salvaguardia della comunità, anche a costo di perdere la propria vita.
Insomma, le api lavorano insieme per il benessere comune.
All’interno dell’alveare troviamo:
- l’ape regina: una sola per alveare. Essendo l’unica femmina feconda, ha il compito di deporre le uova. Vive dai 3 ai 5 anni.
- Le api operaie: sono migliaia all’interno di un singolo alveare. Sono femmine sterili, quindi non si riproducono, e svolgono tutti i lavori necessari alla sopravvivenza della colonia.
La vita di un’ape operaia dura circa 30/40 giorni. A seconda della fase di vita, ogni ape ha un compito ben preciso: dalla pulizia delle cellette alla nutrizione delle larve, dalla protezione della regina e dell’alveare alla raccolta di nettare, polline e acqua.
- I fuchi: sono i maschi della famiglia e, solitamente, sono poche centinaia all’interno dell’alveare. Il loro compito principale è quello di fecondare la regina e di produrre il calore necessario allo sviluppo della covata.
Da queste informazioni, puoi capire bene come le api abbiano un sistema molto organizzato per la raccolta del cibo, la cura della colonia e la sopravvivenza dell’intera famiglia.
Il primo insegnamento che possiamo trarre dalle api è, quindi, l’importanza di una buona organizzazione per il successo di una comunità.
Collaborazione
Come anticipato, ogni ape svolge una funzione precisa per il benessere dell’intero alveare. Le api non pensano mai in modo individualistico: un’ape, da sola, non potrebbe sopravvivere.
Al contrario, le api lavorano come una vera e propria squadra.
Ad esempio, le api operaie, se necessario, attaccano per proteggere la famiglia dagli intrusi, sacrificando la propria vita per il benessere collettivo.
Inoltre, nutrono le larve e i fuchi. I fuchi, infatti, non possono raccogliere il nettare, perché la lingua (o ligula) è più corta, motivo per cui non sono in grado di succhiare il nettare.
Lo sapevi?
La loro capacità di lavorare insieme per raggiungere un obiettivo comune, come la produzione di miele o la cura della colonia, è un esempio di come la cooperazione e la sinergia possano portare al successo dell’intera famiglia.
La seconda lezione che possiamo trarre dalle api è quanto sia importante la collaborazione e il lavoro di squadra per raggiungere obiettivi comuni.
Rispetto
Rispetto inteso sia verso gli altri sia verso l’ambiente.
Ogni ape svolge un ruolo specifico e importante per il benessere della famiglia. Questo ci insegna l’importanza del rispetto per i diversi ruoli all’interno di un gruppo, e dell’apprezzamento per le abilità e le capacità di tutti i membri.
Le api ci insegnano la necessità di rispettare e proteggere l’ambiente naturale in cui viviamo.
Il legame che si crea tra le api e il territorio che le ospita è di reciproco scambio e riguarda da vicino anche noi esseri umani.
L’apicoltura, come attività agricola, è una delle poche che migliora la qualità dell’ambiente circostante.
Le api, infatti, sono importantissime per l’impollinazione dei fiori che è un elemento chiave per la riproduzione delle piante.
Questo legame mi ricorda, ogni volta, di quanto siamo tutti interconnessi. E che noi siamo Natura.
Le api ci insegnano un nuovo modo di interagire con l’ambiente che ci circonda, basato sul rispetto e non sullo sfruttamento del territorio.
Resilienza
Che parola potente, la resilienza!
L’abilità delle api di adattarsi alle variazioni ambientali può essere vista come un esempio di resilienza e di capacità di adattamento al cambiamento.
Le api, infatti, sono in grado di adattarsi ai cambiamenti ambientali, come le variazioni stagionali, e di continuare a lavorare per il bene della colonia nonostante queste difficoltà.
All’interno dell’alveare è necessario che si mantenga una temperatura tra i 33 e 36 gradi. Se quest’ultima dovesse aumentare o diminuire, le api trovano stratagemmi per produrre calore quando fa troppo freddo e, viceversa, a rinfrescare l’ambiente quando fa troppo caldo.
Ad esempio, in inverno le api non vanno in letargo, ma formano il cosiddetto glomere: si riuniscono fino a formare una specie di palla per proteggere la regina e per mantenere una temperatura costante all’interno dell’alveare.
Le api, inoltre, sono in grado di recuperare da forti situazioni di stress, come gli attacchi di parassiti o di malattie.
Infine, sono in grado di lavorare duramente ogni giorno per raggiungere gli obiettivi della colonia, dimostrando una forte dedizione e resistenza al lavoro.
Ecco, quindi, il quarto insegnamento che le api ci regalano: l’importanza di accogliere i cambiamenti come nuove sfide e opportunità, di uscire dagli schemi, di essere flessibili per superare le sfide della vita, di essere costanti e di perseverare per superare gli ostacoli e per raggiungere i nostri obiettivi.
In una parola: resilienza.
Comunicazione
Le api ci insegnano quanto sia importante una comunicazione efficace all’interno di un gruppo.
Le api hanno sviluppato un sistema di comunicazione ben organizzato.
Lo dimostrano le ricerche svolte nel secondo dopoguerra dal biologo e Premio Nobel Karl von Frisch, che costituiscono un importante patrimonio per la biologia.
Karl von Frisch ha, infatti, dimostrato che nelle api è presente un trasferimento di informazioni per mezzo di segni convenzionali.
Uno dei metodi di comunicazione delle api è costituito dalla cosiddetta “Danza delle api”. Tramite un segnale non verbale, la danza appunto, l’ape comunica alle compagne la posizione e la distanza della fonte di cibo.
Oltre alla danza, le api usano anche altri metodi per comunicare. Tra questi, l’emissione di particolari vibrazioni o ronzii che costituiscono una comunicazione uditiva.
I feromoni sono, invece, un metodo di comunicazione olfattiva, adottato dalle api.
Si tratta di ormoni prodotti dalle api in particolari situazioni come, ad esempio, avvertimenti riguardanti la presenza di un pericolo o per comunicazioni relative all’accoppiamento e alla deposizione delle uova. Questi particolari ormoni sono impercettibili dall’olfatto umano.
Sorprendente, vero?
Le api ci insegnano, quindi, che la comunicazione efficace è essenziale per il successo di un gruppo e che una buona comunicazione si basa anche su un buon ascolto.
Se le api non fossero in grado di comunicare efficacemente, infatti, la sopravvivenza dell’alveare sarebbe a rischio.
A livello umano, la capacità di comunicare in modo chiaro e preciso, utilizzando segnali verbali e non verbali, aiuta a mantenere l’ordine e la coesione del gruppo, e contribuisce al raggiungimento degli obiettivi comuni.
Trovo incredibile come la Natura sia in grado di insegnarci qualcosa ogni giorno, se solo sappiamo guardarla con occhi nuovi e se sappiamo cogliere la sua saggezza.
Sei d’accordo?
La vita delle api e l’attenzione nei confronti dei ritmi della Natura contribuiscono a farmi trovare, ogni volta, la capacità di percepire la vita nella sua dimensione dinamica, in continua trasformazione.
Abbiamo molto da imparare dalla Natura e da questi piccoli e preziosi insetti!
Grazie per aver dedicato il tuo tempo a leggere questo articolo.
Se vuoi scoprire di più sul mondo delle api e condividere un tuo pensiero, ti invito a compilare questo form oppure a scrivermi in DM sulla mia pagina Instagram.
Ti leggerò con molto piacere!
Ti auguro di meravigliarti sempre di fronte alla Natura e di cogliere i suoi preziosi insegnamenti!
Un abbraccio,
Stefania
Nel mondo si contano circa 20.000 specie di api. La specie più diffusa e allevata dagli apicoltori è l’Apis mellifera. Per comodità, nell’articolo ho utilizzato la parola ape per indicare l’Apis mellifera.
Le foto condivise in questo articolo sono state scattate nel mio apiario.